Alla
base dell’impostazione di interventi appropriati ed efficaci,
nell’ambito del sistema della prevenzione, vi è una corretta e
completa conoscenza dei rischi corredata da una loro attenta
valutazione. L’esperienza della Regione Lombardia ha confermato
l’efficacia di una formula integrata che coniuga il monitoraggio
approfondito dei fenomeni con politiche di formazione, indirizzo e
controllo mirate alle principali criticità.
Il
convegno di Como rappresenta un’occasione di alto spessore per
approfondire i temi della prevenzione e della salute nei luoghi di
lavoro applicati ad un settore peculiare, quale quello della lavorazione
del legno.
L’evento
scaturisce da una felice esperienza di collaborazione che ha visto
protagonisti l’Università degli Studi di Milano con il Dipartimento
di Medicina del Lavoro e la Scuola di Specializzazione, le ASL della
Provincia di Como e di Milano 3 con il Servizio Prevenzione e Sicurezza
Ambienti di Lavoro (SPSAL) del Dipartimento di Prevenzione Medico,
l’Unità Operativa Ospedaliera di Medicina del Lavoro (UOOML)
dell’Ospedale di Desio e l’Università dell’Insubria sede di Como
con il Dipartimento di Scienze Chimiche ed Ambientali. Il tutto sotto
l’impulso della Regione Lombardia che, attraverso la predisposizione
di Vademecum e linee di indirizzo, si attende una ulteriore riduzione
dei rischi professionali anche in questo settore di attività.
Il
Convegno appare anche un’importante occasione scientifica per
affrontare la problematica dell’esposizione ad agenti cancerogeni nei
luoghi di lavoro. In particolare durante l’evento verranno illustrati
i risultati ottenuti in seguito alle indagini di monitoraggio ambientale
condotte nell’ambito del Progetto Prevenzione dei Tumori Professionali
(PPTP) della Regione Lombardia, allo scopo di valutare gli attuali
livelli espositivi a polveri di legno classificate come cancerogene
dalla International Agency for Research on Cancer (IARC) e considerate
come tali ai sensi dell’attuale legislazione dell’Unione Europea.
Ringrazio
tutti gli operatori dei Servizi di Prevenzione, degli altri Enti
Pubblici e delle Università, nonché le forze sociali che hanno fornito
fattiva collaborazione anche in questa occasione. Ritengo importante
proseguire sulla strada intrapresa con l’obiettivo di ottenere un
ambiente di lavoro sempre più sano e sicuro.
L’Assessore
alla Sanità
della
Regione Lombardia
dr.
Luciano Bresciani